Un progetto ambizioso, dai molti significanti e significati.
Una raccolta di storie, di vissuti degli abitanti dei quartieri di Zona Stazione, Mirabello, Santa Croce diventa un paniere dentro il quale si raccolgono sfaccettature di personalità, racconti del passato, emozioni, tradizioni e innovazioni, che mescolandosi generano inestimabile ricchezza. A partire da una serie di interviste, alcuni “racconta-storie” trasformano le esperienze di vita dei cittadini dei quartieri in racconti, che possano restituire il loro vissuto e narrare in che modo i luoghi che abitano sono parte della costruzione del loro / nostro futuro e del futuro della città.
Non solo racconti. Sappiamo che arte e bellezza sanno creare un dialogo tra generazioni, nazionalità, culture diverse. Per questo il progetto Parole di Quartiere 2020, che affonda le sue radici nell’esperienza teatrale del 2018, continua la collaborazione con attori professionisti, per arrivare questa volta ad una produzione video che possa essere diffusa attraverso i social e altri canali di comunicazione. Un documentario reale, un video-messaggio da un presente lontano, che parli agli abitanti e per gli abitanti dei quartieri di riferimento.
Infine, sappiamo che i luoghi belli aiutano a vivere meglio. Per questo Parole di Quartiere 2020 vuole individuare spazi senza identità nei quartieri, angoli che oggi sono forse “terra di nessuno”, che vedono ogni giorno tanti cittadini distratti passarvi accanto. Utilizzare l’arte – in particolare la tecnica murales – per riqualificare e dunque rigenerare in modo partecipativo questi luoghi, facendoli diventare “terra di tutti”, spazi condivisi e da condividere, dove poter generare, come comunità, occasioni di incontro.
Una raccolta di storie, di vissuti degli abitanti dei quartieri di Zona Stazione, Mirabello, Santa Croce diventa un paniere dentro il quale si raccolgono sfaccettature di personalità, racconti del passato, emozioni, tradizioni e innovazioni, che mescolandosi generano inestimabile ricchezza. A partire da una serie di interviste, alcuni “racconta-storie” trasformano le esperienze di vita dei cittadini dei quartieri in racconti, che possano restituire il loro vissuto e narrare in che modo i luoghi che abitano sono parte della costruzione del loro / nostro futuro e del futuro della città.
Non solo racconti. Sappiamo che arte e bellezza sanno creare un dialogo tra generazioni, nazionalità, culture diverse. Per questo il progetto Parole di Quartiere 2020, che affonda le sue radici nell’esperienza teatrale del 2018, continua la collaborazione con attori professionisti, per arrivare questa volta ad una produzione video che possa essere diffusa attraverso i social e altri canali di comunicazione. Un documentario reale, un video-messaggio da un presente lontano, che parli agli abitanti e per gli abitanti dei quartieri di riferimento.
Infine, sappiamo che i luoghi belli aiutano a vivere meglio. Per questo Parole di Quartiere 2020 vuole individuare spazi senza identità nei quartieri, angoli che oggi sono forse “terra di nessuno”, che vedono ogni giorno tanti cittadini distratti passarvi accanto. Utilizzare l’arte – in particolare la tecnica murales – per riqualificare e dunque rigenerare in modo partecipativo questi luoghi, facendoli diventare “terra di tutti”, spazi condivisi e da condividere, dove poter generare, come comunità, occasioni di incontro.
OBIETTIVI:
Migliorare la coesione sociale del quartiere, coinvolgere gli abitanti in un processo partecipato che esprima le culture presenti, rendere gli abitanti protagonisti del proprio quartiere, far incontrare persone di età, cultura, nazionalità differenti e farle dialogare tra loro, riqualificare spazi anonimi.
LE NOSTRE STORIE:
SOGGETTI PARTECIPANTI